CASALE – Importanti novità sono state comunicate nel corso dell’incontro del Comitato strategico amianto riunitosi la scorsa settimana nella Sala Consiliare di Palazzo San Giorgio. Innanzitutto i 65 milioni e 300 mila euro stanziati per la nostra città dal Governo per i prossimi tre anni. Fondi che, come afferma l’assessore regionale all’ambiente Alberto Valmaggia, «andranno spesi bene e nel minor tempo possibile». «Aspettiamo il decreto che dovrebbe arrivare a metà febbraio» sottolinea con prudenza il Sindaco Titti Palazzetti che aggiunge: «abbiamo chiesto di poterli spendere il più possibile nel 2015, anno per il quale abbiamo già ottenuto lo svincolo dal Patto di stabilità». Oltre a Casale, la cui situazione è stata valutata anche grazie al minuzioso programma preparato dall’arch. Piercarla Coggiola, lo Stato ha destinato fondi anche a Balangero (15 milioni), Bagnoli (11 milioni) e per gli altri siti nazionali da bonificare (60 milioni). L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di procedere in modo spedito nella bonifica dei capannoni industriali privati, anche se sottoposti a procedura fallimentare. I primi ad essere individuati, per i quali è già stata ordinata la rimozione dei tetti in amianto, sono situati in via Capello a Borgo Ala, in via dei Glicini al Valentino e ad Oltreponte in via Frailich, strada Vercelli, strada Torino e via De Cristoforis. Qualora il privato non provveda alla sostituzione delle coperture, sarà il Comune ad intervenire rivalendosi poi sui legittimi proprietari.
Sul fronte sanitario è di questi giorni la notizia che la Giunta Regionale ha deciso di mantenere all’Ospedale Santo Spirito i reparti di Radioterapia-oncologia e di Pneumologia, originariamente previsti solo a Alessandria. Resterà anche il Centro di farmaci antiblastici, presenza fondamentale per la ricerca e la cura dei pazienti affetti da mesotelioma.
Angelo Robotto, direttore generale di Arpa Piemonte, ha evidenziato l’impegno dell’Agenzia per l’Ambiente nella mappatura regionale dei manufatti contenenti amianto, nel rilevamento delle fibre killer nelle acque, nell’intensificazione del censimento della presenza di polverino nei Comuni limitrofi al SIN di Casale Monferrato, nella validazione tecnico-scientifica di nuove metodologie per la ricerca di amianto e nei controlli sulla regolarità dei lavori di bonifica per i quali sarà impiegato personale proveniente da altri sedi provinciali dell’Arpa. La Palazzetti ha confermato che sono stati individuati i locali presso il PalaFiere nei quali a breve sarà trasferita la nuova sede dell’Arpa in città.
Valmaggia ha anche annunciato che entro il 2015 dovrebbe essere approvato il nuovo Piano Regionale Amianto. «Sarà uno strumento concreto e operativo – ha affermato l’assessore regionale – nel quale valorizzeremo l’esperienza di Casale per tutto il Piemonte. L’obiettivo è di rendere la nostra Regione deamiantizzata entro il 2020».
Alberto Baviera