CASALE – Lunedì 4 maggio si è svolta una giornata di studi organizzata dall’Associazione Santa Caterina Onlus, rivolta a guide turistiche abilitate, soci e volontari interessati ad approfondire la conoscenza del complesso di Santa Caterina. L’incontro è stato occasione per presentare gli ultimi risultati ottenuti dalla ricerca storico-artistica in continua evoluzione, e per offrire ai partecipanti un necessario aggiornamento sulla storia dell’attuale chiesa e dell’antico convento delle monache domenicane.
La mattinata si è aperta con un intervento del Dott. Massimo Carcione in qualità di esperto di diritto e organizzazione internazionale del patrimonio culturale, che ha affrontato il tema dell’attribuzione UNESCO ai paesaggi vitivinicoli dell’area Langhe, Roero e Monferrato spiegandone le motivazioni storico-culturali più che naturalistico-paesaggistiche.
Si è entrati poi nel vivo con la dott.ssa Antonella Perin che ha presentato gli ultimi studi, condotti insieme alla dott.ssa Carla Solarino, sull’architettura del complesso di Santa Caterina. Da questo intervento sono emersi alcuni punti fermi, tra questi: la data di donazione del palazzo marchionale alle monache domenicane come sede del convento e l’identificazione dell’antica chiesa cinquecentesca nell’ala nord del palazzo Trevisio (attuale sede della segreteria e direzione della Scuola Media Trevigi) rispetto all’attuale e al Coro edificati nel ‘700. Legandosi a questo intervento, la dott.ssa Manuela Meni ha citato importanti documenti d’archivio che offrono ulteriori elementi per la datazione e nuovi interessanti spunti di ricerca, come i preziosissimi documenti attestanti con dovizia di particolari tre successive riesumazioni dei corpi di Caterina da Napoli, Isabella Pesca ed Anne d’Alençon e la loro traslazione dalla vecchia alla nuova chiesa interiore, che nel 1719 risulta consacrata e pronta ad accoglierli.
Dopo la pausa pranzo e gli interventi di Pietro Portaluppi sulla storia dell’Ente Trevisio proprietario della chiesa, e di Marina Buzzi Pogliano sul ruolo dell’Associazione Santa Caterina Onlus dal 2010 ad oggi, si è svolta una chiacchierata dialogata e itinerante negli spazi della chiesa tra il Prof. Carlo Caramellino, insigne storico dell’arte, la dott.ssa Manuela Meni e i partecipanti, una trentina in tutto tra guide turistiche, volontari di Orizzonte Casale e Soci della Onlus, per un’analisi iconografica degli splendidi affreschi che ornano pareti, volte e l’imponente cupola ellittica insieme agli elementi decorativi e funzionali della chiesa e del coro. A conclusione della giornata di studi è stato consegnato un attestato di riconoscimento.
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