CASALE – Una manifestazione che continua a crescere e appassionare. Ben 60 squadre in gara e oltre tre mila spettatori che hanno seguito con passione la terza edizione di “Galleggia o non galleggia”. Un evento estivo, sulle acque del Po, un abbinamento vincente. E in gara c’è stato di tutto e anche di più: gladiatori romani, kilt scozzesi, astronavi, tartarughe giganti ma anche messaggi contro la violenza sulle donne e poi bambini, genitori, fidanzati, mariti, mogli, nonni e tanti, tanti amici. Tutti insieme a divertirsi sul fiume, in acqua come sulle sue sponde. La manifestazione ha fatto ancora una volta vedere uno dei lati migliori del Monferrato: un territorio che sorride, che scherza, che si rimbocca le maniche e che può godere di panorami e risorse, umane e naturalistiche, decisamente inestimabili. Numeri importanti: 60 squadre (l’anno precedente furono 47, nella prima edizione 27) che hanno realizzato, in mattinata, imbarcazioni fantasiose e bellissime. I concorrenti, tra costruttori e marinai, sono stati circa 300. Non solo monferrini ma addirittura dalla Toscana, dalla Svizzera e persino dalla Bielorussia. Ad organizzare la kermesse sono stati come sempre gli Amici del Po di Casale, onlus presieduta da Massimo Sarzano e attiva da anni nella promozione del Grande Fiume Po attraverso diverse iniziative. Gli organizzatori sono stati coadiuvati dal Comune di Casale Monferrato e da numerosi sponsor. Sullo sfondo della manifestazione, con tanti bambini ad applaudire le performance sul fiume del pomeriggio, anche un fine benefico: la giornata è stata occasione per la ripresa del progetto solidale iniziato già da mesi dai comuni di Coniolo, Camino, Solonghello e Pontestura che, assieme a tante associazioni del territorio, avevano già donato 26 mila euro alle scuole di Amatrice. I partecipanti e il pubblico hanno potuto effettuare offerte in favore dell’acquisto di una “casetta” prefabbricata per gli abitanti di Norcia.
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