CASALE – Due anni fa aveva lasciato la “culla” di Casale per avventurarsi da solo nel mondo della palla a spicchi. Ora è arrivato il riconoscimento di miglior allenatore dell’anno della Dnb. E’ il casalese Lorenzo Pansa, 33 anni, coach della Gessi Valsesia, capace di guidare i suoi ad una grande stagione nel girone A, conclusa solo con l’eliminazione in gara 5 di semifinale playoff per mano di Forlì, dopo il sesto posto in regular season. La sua è una sorta di storia segnata. In famiglia fin da bambino si respira aria di basket. Lo zio Paolo è stato prima giocatore e poi dirigente della Junior Casale, mentre il papà è stato per molti anni dirigente del settore giovanile casalese. E per Lorenzo è naturale iniziare a giocare con la palla a spicchi, passando a soli 16 anni dall’altra parte del campo, in panchina, assistente allenatore Under 14. Una carriera sprint che lo vede con la mansione di capo allenatore del settore giovanile a soli diciannove anni. Nel 2008 diventa responsabile del settore giovanile della Junior Casale, con il record di ben sei finali nazionali giovanili. Nel biennio 2009-2011 comincia a fare l’assistente in Lega A2 con Marco Crespi e poi ancora assistente in Lega A1, prima con Crespi poi con Valentini, mentre l’annata successiva fa da assistente a Griccioli in Lega A2. In panchina è anche assistente di coach Stefano Bizzozi agli Europei Under 18 ed inoltre con la Pallacanestro Trino vince il campionato di C2 con una squadra di soli U19. Poi due anni fa la scelta di uscire dal guscio e iniziare a camminare da solo. Un buon primo anno a Borgosesia e poi il boom nell’ultima stagione, frutto di un duro lavoro e progetto sano e solido. Segno di una crescita costante, di aver preso consapevolezza delle proprie potenzialità. “E pensare che nelle preseason erano arrivate quasi tutte sconfitte, e l’avvio della stagione era stata tutta in salita – sottolinea coach Pansa – ma grazie alla serietà dei giocatori e alla serenità della società siamo venuti fuori e in semifinale ce la siamo giocata alla pari con una squadra che non centra nulla con la categoria. La vittoria più bella è stato far innamorare tutta la Val Sesia per la passione del basket. Nelle finali con Forlì la richiesta di spettatori era doppia della capienza del palazzo”. Un’annata resa ancora più bella dal “si” a fine maggio con Silvia Legnani, dopo che la coppia aveva avuto la vittoria più bella due anni fa per la nascita della primogenita Doralice. Domenica la consegna del prestigioso riconoscimento a Montecatini, poi il meritato viaggio di nozze in Sardegna. Prima la scelta per il prossimo anno. Richieste per il miglior allenatore dell’anno ne sono arrivate diverse: “Sto valutando, certo che una piazza come Borgosesia è unica, ti permette di lavorare con serenità in un ambiente caloroso e avvolgente”.
Roberto Saracco