CASALE – Identificati e denunciati dai carabinieri i predoni delle cantine. Sono due rumeni, entrambi pregiudicati, C.A., 36 anni, senza fissa dimora, e S.M.C., 27 anni, residente a Moncalvo, che secondo gli investigatori hanno messo a segno almeno una trentina di furti in cantine di palazzi in città nel periodo compreso fra marzo e dicembre con bottino per diverse migliaia di euro. Una vera razzia che aveva colpito a macchia di leopardo a Casale con furti a ripetizione in via Rosselli, via Bligny, viale Ottavio Marchino, strada Terranova. Quasi sempre identico il modus operandi. I ladri agivano negli scantinati condominiali e forzavano a notte almeno cinque o sei cantine, portando via tutto quello che trovavano. Degli autentici predoni con razzia di bottiglie di vino, anche Champagne, liquori, tv, biciclette, kit di cacciaviti, trapani, punte, macchine fotografiche. Ladroni che agivano senza timore e proseguivano settimana dopo settimana il loro “lavoro” notturno. A volte il rumore provocato nei furti metteva in allarme i padroni delle cantine, così i ladri rinunciavano al colpo per tornare in azione alcune notti dopo, spostandosi di zona. Sulle loro tracce si sono però messi i carabinieri della stazione di Casale che hanno iniziato a raccogliere indizi, utilizzando anche le riprese delle videocamere di sorveglianza dei condomini, dove a volte si vedevano i due predoni in azione. E così ottenuta l’autorizzazione dall’autorità giudiziaria i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di uno dei due a Moncalvo che ha dato esito positivo. E’ infatti stata rinvenuta e sequestrata parte della refurtiva consistente in generi alimentari, attrezzi da lavoro e anche una mountain bike di marca del valore di quasi due mila euro. I due così stati denunciati per furto aggravato e continuato in concorso. Nel frattempo proseguono le indagini per risalire anche agli altri ladri che negli ultimi mesi hanno messo a segno decine di furti in abitazioni sia a Casale che nei paesi.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.