Ai tempi della creazione – diciamo all’incirca tra il quinto e il sesto giorno – Dio passeggiava tra il 2° parallelo nord e il 16° meridiano est. So bene che all’epoca non c’erano ancora sul globo riferimenti così precisi. E il buon Dio non ne aveva certamente bisogno per le sue passeggiate sulla Terra che aveva appena creato; ma è per farvi capire dove si trovava in quel momento. E qui, vuoi per la stanchezza del lavoro dei giorni precedenti, vuoi semplicemente perché non aveva ancora sette miliardi di persone delle quali occuparsi, Dio fece una sosta e si addormentò. Non si accorse però che, in fondo al sacco della sua fantasia, c’era un buco da cui uscirono fiumi e cascate, alberi altissimi, pietre preziose e animali di ogni forma e colore. Quando si risvegliò, era ormai troppo tardi per rimettere tutto nel sacco. Le scimmie, a penzoloni tra le liane, stavano addirittura giocando con il sacco dal quale erano appena uscite. Dio sorrise divertito e pensò che le scimmie gli fossero proprio uscite bene. Chiamò ciò che aveva appena creato ‘foresta’ e pensò che fosse necessario qualcuno che custodisse tanta bellezza. Creò allora i pigmei, uno dei popoli più gentili e pacifici della terra. Dio affidò loro le chiavi della foresta, lasciò quel luogo con un po’ di dispiacere e iniziò a occuparsi dei problemi degli uomini che, da lì a poco, avrebbero costruito le prima città. Tanta meraviglia, distante circa 500 km da dove abito, meritava una visita di persona. Abbiamo quindi pensato che una gita, dove Dio si era riposato tanti secoli fa, potesse essere il luogo adatto per distrarci e riposarci un po’ anche noi, dopo le fatiche accademiche del primo semestre.
ARTICOLO COMPLETO SU “LA GRANDE FAMIGLIA” DI MAGGIO