MORANO – Era prossimo alla pensione Giancarlo Bragato, l’operaio moranese di 56 anni che ha perso la vita venerdì pomeriggio mentre stava lavorando per la messa in sicurezza di un incrocio giudicato molto pericoloso nella circonvallazione di Lenta, un paesino del Vercellese nei pressi di Gattinara. Proprio sul posto di lavoro ha trovato la morte. L’altro pomeriggio era impegnato in uno scavo insieme ad un collega più giovane, uno dei figli del titolare della ditta Fratelli Andreis di Palazzolo. Entrambi si trovavano sulla rotonda. Ad un tratto un furgone frigo, in uscita dal paese, si è scontrato con una Toyota con a bordo due pensionati. Uno dei due mezzi è finto sulla rotonda dove lavoravano i due operai, travolgendoli. Ad avere la peggio Bragato che è deceduto sul colpo. Il giovane collega è stato centrato di lato ed è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale Maggiore di Novara. “Secondo una testimonianza dei colleghi il Bragato quando ha visto il mezzo che stava arrivando ha dato una spinta al collega salvandogli la vita” è la testimonianza del sindaco di Lenta Giovanni Rizzi. I due pensionati a bordo dell’utilitaria sono stati trasportati invece al Sant’Andrea di Vercelli, sotto choc il conducente del camion frigo. Sul posto carabinieri, vigili del fuoco del comando provinciale di Vercelli, i volontari di Romagnano Sesia e l’elisoccorso. La salma di Bragato è stata trasportata alla camera mortuaria dell’ospedale di Borgosesia. Lascia il papà Antonio, molto conosciuto per la sua simpatia a Morano, la mamma Luigina Menegatti, la moglie Giuseppina Azzone, 53 anni, operatrice socio sanitaria da anni alla Padre Pio a Casale, il figlio Luca, il fratello Massimo e la sorella Paola, entrambi dipendenti della Vendo e due zii, fra cui Giorgio Bragato, presidente dell’Unione Artigiani e da poco nominato presidente del Lions Club Casale Monferrato Host2. Il Rosario si terrà giovedì alle 21 mentre i funerali avranno luogo venerdì alle ore 16 nella chiesa parrocchiale di Morano.
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