CASALE – Ultimo appuntamento del ciclo di incontri “Crescere con la Parola” promosso dalla Diocesi di Casale nel contesto di Cantiere Speranza. Mercoledì 14 maggio, alle 21 nella chiesa di Sant’Antonio, è in programma la serata su “Gesù la nostra speranza”, con un oratore d’eccezione: il professor monsignor Riccardo Battocchio, Vescovo eletto di Vittorio Veneto, già rettore dell’Almo Collegio Capranica e presidente dell’Associazione Teologica italiana. Il compianto papa Francesco lo aveva inoltre nominato perito e suo diretto collaboratore nell’ultimo Sinodo dei Vescovi.
Scrive monsignor Luciano Pacomio, Vescovo emerito di Mondovì (anch’egli rettore emerito del Capranica) e curatore di “Crescere con la Parola”, presentando il relatore, che ha conosciuto giovanissimo sacerdote: “Mons. Riccardo si laureò in Teologia Dogmatica. In Diocesi con grande competenza culturale e viva sensibilità pastorale ricoprì a mano a mano diversi incarichi in contemporanea all’insegnamento: da responsabile della preziosa biblioteca diocesana fino a vice preside della eretta Facoltà Teologica del Triveneto. Successore del cardinale Roberto Repole (Arcivescovo di Torino), è presidente dell’ Associazione Teologica Italiana. Nell’ultimo Sinodo dei Vescovi fu da papa Francesco nominato perito e diretto collaboratore, come fu di aiuto nel suo Magistero. Lo incontriamo, grati di aver mantenuto l’impegno per noi, neo eletto Vescovo di Vittorio Veneto: riceverà l’ordinazione episcopale il 25 maggio”.
Aggiunge mons. Pacomio: “Fondatamente Cristo è sorgente, persona relazionantesi e coinvolgente, scopo e meta di speranza. Senza di Lui non ha senso la vita; saremmo senza pace e gioia. Saremmo disperati. Egli, anche in modo a noi preconscio e non riflesso, suscita speranza di vivere a tutti. Anche con la scontentezza e il disagio interiore ci apre e ci spinge a sperare, come sottolineano i documenti ultimi di papa Francesco”.
La serata di mercoledì 14 è aperta a tutti e a ingresso libero ed è promossa con il sostegno della Fondazione Cassa di risparmio di Alessandria e della Città di Casale.