Giovedì 24 – Il sindaco di Verona, il leghista “moderato” Flavio Tosi, candidato alle elezioni europee ha firmato un’ordinanza con cui è vietato di dare in alcune strade del centro storico cibo a senzatetto o vagabondi. La caritatevole alzata di ingegno per raccogliere consensi dagli xenofobi è giustificata dal fatto che “è per impedire il degrado”. Evidentemente a qualcuno importa di più il degrado delle cose che non delle persone. Saranno comminate multe da 25 a 500 euro. Non risulta che il sig. Tosi abbia invitato i poveracci a una mensa o a una casa di accoglienza comunale fuori dalla zona del centro storico. Invito tutti i benpensanti, con in testa vescovo, monsignori, canonici, preti, suore, religiosi e credenti, ma anche tutti gli uomini di buona volontà ad andare in massa ad aiutare i poveri per strada, ma anche a creare condizioni di alloggio e lavoro che il Sindaco non fa. Ricordiamo i cartelli dell’Ottocento nei palazzi signorili di Torino: “Vietato l’ingresso ai mendicanti”. Così, se una cosa non si vede, è come se non ci fosse e si vive tranquilli.
Venerdì 25 – A Gaza siglato l’accordo tra Hamas e Olp per Governo di unità nazionale. Israele teme che i palestinesi mettano a rischio lo stesso stato di Israele dando spazio ai terroristi di Hamas. Ma ormai ci vogliono due Stati liberi e in pace, perché il Medio Oriente è tutto in subbuglio.
Sabato 26 – In Francia, in un anno sono state dichiarate 7 mila unioni omosessuali. Sono il 3% del totale . L’età media dei coniugati è 50 anni per gli uomini, 43 per le donne (all’anagrafe). Sono escluse le persone provenienti da numerosi Paesi.
Domenica 27 – Se la notizia fosse vera, l’indiano Mahashta Murasi, sarebbe l’uomo più vecchio del mondo e avrebbe 179 anni. Il calzolaio di Varanasi non sembra aver intenzione di morire: vive nel nord dell’India e, se fosse davvero nato nel 1835, sarebbe l’uomo più longevo della storia.
Lunedì 28 – Tassa sulla povertà: i migranti africani pagano una “supertassa” di 1,3 miliardi all’anno. È il costo delle maggiori commissioni pagate dalla diaspora del continente per spedire denaro in patria rispetto al resto del mondo. Sotto accusa Western Union e Moneygram, che operano quasi in regime di monopolio sul continente.
Martedì 29 – Allarme del Ministero dell’interno: già arrivati, dall’inizio dell’anno 25.000 profughi e altre migliaia sono pronti a partire dall’Africa del Nord per sfuggire alle guerre, alla miseria e al caos.
Mercoledì 30 – Fermati i lavori alla Costa Concordia perché non è ancora stata decisa la località della rottamazione.