La Cei, Conferenza episcopale italiana, e la Cep, la Conferenza dell’episcopato piemontese, hanno diffuso messaggi per l’elezione di papa Leone XIV.
Questo il messaggio della Cei:
Beatissimo Padre,
esprimiamo i sentimenti di commozione e gioia delle Chiese in Italia nell’accogliere la notizia della Sua elezione al Soglio Pontificio. Insieme alle comunità ecclesiali eleviamo il canto di lode al Signore per il dono della Sua chiamata a essere «principio e fondamento visibile dell’unità nella fede e della comunione nella carità» (Messale Romano), messaggero di pace in un mondo lacerato e ferito.
Accogliamo il Suo invito a «essere una Chiesa missionaria, una Chiesa che costruisce i ponti, il dialogo, sempre aperta a ricevere come questa piazza con le braccia aperte, tutti, tutti coloro che hanno bisogno della nostra carità, la nostra presenza, il dialogo e l’amore».
La nostra Conferenza Episcopale è unita in modo speciale a Lei, a motivo del Suo ruolo del tutto unico di Vescovo di Roma e Primate d’Italia. Siamo grati di poter esercitare la collegialità episcopale sotto la Sua guida paterna. Le comunità ecclesiali si rallegrano con noi stringendosi intorno a colui che custodisce l’unità nella carità. Oggi la storia e soprattutto l’affetto di noi tutti si intrecciano per creare un nuovo rapporto, saldo e filiale, con Lei, Beatissimo Padre.
Seguendo gli appelli del Suo predecessore, Papa Francesco, ci siamo posti “in uscita” e “in cammino” con la gioia di chi ha sperimentato la pace di Cristo Risorto. Una pace, come Lei ci ha ricordato, «disarmata e disarmante, umile e perseverante», perché «proviene da Dio, che ci ama tutti incondizionatamente».
In questo tempo, così tumultuoso per i conflitti che affliggono vaste aree del pianeta e i vari cambiamenti sociali e culturali in atto, continuiamo a lavorare «per la pace nel mondo». Le assicuriamo il nostro impegno per costruire ponti di dialogo, per soccorrere l’umanità sofferente, per essere sempre a servizio degli ultimi e dei più bisognosi.
Santità, può contare su di noi, sulle Chiese in Italia: vogliamo essere strumenti vivi per realizzare il sogno evangelico di diventare un’unica famiglia umana, «un solo popolo sempre in pace».
La Sua elezione nel tempo liturgico di Pasqua è per noi un segno che il Risorto non ci ha lasciato orfani. A Dio rendiamo grazie e all’intercessione di Maria affidiamo il Suo ministero, perché illumini il Popolo di Dio con la verità del Vangelo e lo edifichi con la testimonianza di vita.
La Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana
Questa la nota della Cep:
Nell’accogliere con gioia l’elezione di papa Leone XIV, i Vescovi della Conferenza episcopale piemontese si stringono a lui e in lui riconoscono il pastore secondo il cuore di Dio, che Dio stesso pone alla guida del suo popolo santo.
Assieme alle nostre Chiese lo accompagniamo con la preghiera perché possa adempiere con sapienza e generosa dedizione la missione apostolica di promuovere e difendere l’unità della Chiesa attorno a Cristo e in continuità con il suo Vangelo. Non solo i fedeli, ma gran parte dell’umanità guarda a lui con speranza perché possa favorire la giustizia, il dialogo e la riconciliazione tra i popoli e così contribuire alla pace, fermando le guerre fratricide che insanguinano la terra. Le sue prime parole, il saluto di pace del Cristo Risorto, ci dicono che questa sollecitudine abita il suo cuore, ma ci ricordano anche la vera sorgente della pace, il dono supremo di Sé del Buon Pastore.
Al nuovo Papa auguriamo di incarnare ciò che abbiamo chiesto al Padre in questi giorni: «Dona alla tua Chiesa un pastore a te gradito per santità di vita, vigile e premuroso nella cura del tuo popolo».
Mons. Franco Lovignana, Vescovo di Aosta, presidente Conferenza Episcopale Piemontese