“Penso che la persona si può mantenere e sviluppare solo se ci sono le condizioni del comunicare, solo se queste condizioni non degenerano. Siamo noi stessi nella misura in cui siamo gli altri”. (Jurgen Habermas)
Come Associazioni che lavorano con le famiglie, professionisti della sanità, educatori, insegnanti, genitori, vorremmo intervenire in merito all’attuale dibattito sulla riapertura delle scuole, che riguarda qualcosa come circa 9 milioni di studenti, 11 milioni di genitori e un milione di insegnanti.
Lo facciamo indirizzando queste riflessioni ai nostri amministratori locali e nazionali, all’opinione pubblica, ma soprattutto alle famiglie; con loro negli anni abbiamo cercato di costruire sul territorio una “comunità educante” di cui in questo momento vogliamo farci portavoce.
A tutte le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, le mamme e i papà vogliamo dire quanto siete importanti, quanto vi vogliamo bene e quanto ammiriamo lo sforzo e la fatica che state facendo in questi giorni. Siete stati i primi a dover rimettere in gioco le vostre vite, le priorità, i tempi, l’organizzazione familiare. E dopo lo smarrimento iniziale, avete costruito nuovi scenari e siete riusciti a trasformare le limitazioni, le mancanze, le rinunce in opportunità e occasioni di crescita. Purtroppo sappiamo bene che non per tutte le famiglie è così. Fragilità e disagi, solitudine, precarietà e marginalità precedenti, spesso sono stati accentuati dalla condizione di isolamento e chiusura, dalla mancanza del lavoro, dalla perdita delle relazioni. Siamo vicini a tutti coloro che vivono un disagio economico, psicologico, sociale; a chi è preoccupato, stanco, triste, solo, a chi ha paura, a chi sente di non farcela. Cerchiamo di supportarvi e di essere con voi, sottolineando con forza, a chi ci amministra, che nessuno deve essere lasciato indietro.
La chiusura delle scuole ha lasciato un vuoto importante, gradualmente riempito dalla mobilitazione dei dirigenti e degli insegnanti di ogni ordine scolastico, che con capacità di adattamento, riorganizzazione, flessibilità davvero encomiabili, ha permesso alla scuola un balzo tecnologico impensabile in situazione di normalità per portare nelle case la Didattica a Distanza (DAD). Per i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che da un giorno all’altro si sono visti portare via tutti i riferimenti, la DAD non assolve solo una funzione didattica ma è stato ed è il filo con cui mantenere il legame con la propria comunità. E’ il modo per appartenere a qualcosa, per sentire di esistere ancora in una dimensione sociale.
Nel riconoscere quindi tutto il lavoro che gli insegnanti e le famiglie stanno svolgendo, vogliamo rivolgerci alla politica per dire che il contenimento fin qui attuato non può più essere mantenuto a lungo, e che per molte ragioni, è indispensabile pensare a come riaprire scuole e servizi per l’infanzia con gradualità e in sicurezza.
Innanzitutto è ormai evidente un problema di giustizia sociale: la scuola è per tutti, la DAD purtroppo, no. Secondo gli ultimi rilievi, circa 1.800.000 alunni (quasi 1 su 4) sono esclusi dalla DAD per mancanza di strumenti tecnologici e connessioni adeguate, per non parlare di tutti gli alunni con BES (bisogni educativi speciali) o portatori di disabilità per i quali il ruolo inclusivo della scuola in presenza è fondamentale.
In secondo luogo c’è un problema di tipo pedagogico-educativo: in questa situazione di contenimento nello spazio ristretto della casa e, per i più fortunati di un cortile o giardino, saltano importanti tappe evolutive per i bambini, soprattutto nella fascia d’età dai 3 ai 6 anni. “Il bambino ha dei processi di crescita che non possono essere rimandati. Anche se ci sembra tranquillo perché messo davanti ad un monitor per ore (sigh!) il bambino può subire dei danni che meritano la stessa attenzione del piano sanitario. Dai 3 ai 6 anni la sedentarietà rende impossibile lo sviluppo motorio completo, che poi in seguito si ripercuoterà sull’acquisizione della lettura e scrittura. Altro aspetto fondamentale è che il bambino impara dai compagni; l’interazione sociale serve a creare l’autoregolazione, avviando i processi di collaborazione. La scuola è una comunità educante di tipo sociale, non digitale”. (D.Novara, pedagogista CPP Piacenza)
Infine, come già evidenziato da più parti, c’è un problema di tipo economico-sociale nel momento in cui i genitori riprenderanno a lavorare. E’ chiaro che la scuola non è “un ammortizzatore sociale o un parcheggio” come teme la viceministra dell’Istruzione Anna Ascani,(Huffington Post, 18 aprile) ma bisogna pensare anche alla cura e all’assistenza dei figli di chi dovrà tornare a lavorare, e non soltanto in termini di bonus babysitter o congedi parentali, che pur importanti, non possono bastare.
Crediamo che sia una questione di volontà, che ci sia tutto il tempo per dare risposte concrete ai bisogni delle famiglie.
Auspichiamo che i bambini e le bambine più piccoli (asili nido e scuola dell’infanzia) possano tornare a scuola già alla fine di quest’anno scolastico, perché per loro questo passaggio sarebbe davvero importante, oltrechè un sollievo per le famiglie, e chiediamo per tutti il rientro a scuola in presenza, a settembre. E’ possibile arrivare a ciò con la dovuta sicurezza studiando strategie di distanziamento sociale, (divisione in piccoli gruppi, aumento del personale, orario ridotto, doppi turni), organizzando modalità operative (utilizzo degli spazi all’aperto), facendo formazione al personale soltanto se, da subito si attua un grande sforzo di ri-progettazione. E’ quindi indispensabile la più forte collaborazione tra il mondo della scuola, la politica, le autorità sanitarie, gli “addetti ai lavori” del campo pedagogico/psicologico, le famiglie. E’ necessario che la Commissione di esperti che a livello nazionale è stata individuata per gestire questa fase tenga conto, innanzitutto, delle enormi differenze delle varie realtà del nostro Paese, valorizzando le esperienze anche di alto livello esistenti e proponendo sperimentazioni e forme di insegnamento innovative (pensiamo, ad esempio all’outdoor education). Di fatto non si tratta solo di un ripensamento organizzativo, perché è evidente che è in atto una trasformazione culturale ed esistenziale. I Comuni, in questa fase devono avere un grande ruolo, poiché il ripensamento dell’organizzazione scolastica riguarda anche l’adeguamento degli spazi scolastici, degli arredi e degli ambienti; l’investimento per garantire alla fascia 0-6 una maggior presenza di personale; la revisione del sistema dei trasporti pubblici che non possono essere sostenuti senza adeguata programmazione finanziaria (e idonei trasferimenti di risorse).
“Allora parliamoci chiaro. È molto probabile che servano più spazio, più strumenti, più insegnanti, nuove competenze e molte più risorse. Siamo pronti, come Paese a fare un investimento strategico sull’educazione? Siamo pronti a chiedere, tutti insieme, di concentrare le risorse su questo piuttosto che altro? ” sono ancora le parole della Viceministra Ascani.
Nella speranza che queste parole non siano un “mettere le mani avanti” per dire che no, non si può fare, che mancano le risorse economiche, che ci sono altre priorità, noi rispondiamo SI’, siamo pronti a chiederlo con forza. Siamo pronti a sostenerlo.
E’ una grande occasione per ripensare ad una scuola e a servizi davvero “al servizio” dei cittadini.
Allora, non sprecatela, e noi, nel nostro piccolo, cercheremo di non sprecarla, portando attenzione e cura verso noi, i nostri figli e la nostra comunità educante.
Associazione Mammeincerchio – Casale M:
Paola Spalla
Cinzia Crisafulli
Silvia Iuricich
Marta Debetto
APS Penelope : presidente Marzia Ferrarotti – Casale M.
Associazione EsaKids – Casale M.
ANGSA ( Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) – Casale M.
Associazione Passi di Vita Onlus – Casale M.
Cooperativa Soc. S.E.N.A.P.E.
Gruppo scout Casale 1 :
Berra Ernesto – Occimiano
Sala Carla – Occimiano
Baggio Matteo – Casale M.
Berruti Valentina – Torino
Giretto Marco – Casale M.
Oppezzo Silvia – Casale M.
Giorcelli Andrea – Casale M.
Sassone Elena – Casale M.
Gruppo scout Monferrato 1 :
Uboldi Marco
Poggio Barbara
Cavalli Elisabetta
Amolivi Manuela
Bruna Casati – L’Albero di Valentina – Casale M.
Gabriella Bionda – Donne Insieme – Casale M.
Riccardo Calvo – Dirigente scolastico– Casale M.
Fabio Lavagno – consigliere comunale PD– Casale M.
Johnny Zaffiro – Casale Bene Comune – Casale M.
Roberto Peracchio – pediatra – Alessandria
Sabrina Beccio – pediatra – Casale M.
Cecilia Ricaldone – psicologa-psicoterapeuta – Valenza
Sonia Mazzardis – psicologa-psicoterapeuta – Casale M.
Monica Coppo – terapista e psicomotricista età evolutiva – Casale M.
Marta Botto – Ph.D. psicologa dello sviluppo esperta in psicopatologia dell’apprendimento – Casale
Simona Orcesi – neuropsichiatra infantile- Casale M.
Elisabetta Angelino – psicologa Fondazione Maugeri Pavia
Manuela Quarello – logopedista – Casale M.
Elena Bergia – logopedista – Casale M.
Marilù Vizzi – fisioterapista – Novara
Paola Taccia – fisioterapista – Torre Pellice
Lorena Coggiola – fisioterapista – Casale M.
Ilaria Venniro – fisioterapista – Casale M.
Maria Margara – O.S.S.– Casale M.
Bruna Curato – insegnante yoga – Casale M.
Cristina Scarrone – osteopata – Serralunga di Crea
Cristina baracco – osteopata – Rosignano M.
Patrizia Rosso – infermiera – Serralunga di Crea
Cinzia Vargiolu – infermiera – Casale M.
Francesca Curatella – farmacista – Casale M.
Leonardo Bilello – O.S.S. – Casale M.
Fulvia D’Addezio – assistente sociale – Casale M.
Michela Angelino – ostetrica – Casale M.
Cecilia Albano – ostetrica – Casale M.
Marinella Belluati – docente universitaria – Pavia
Cristiana Longhin – insegnante di sostegno – Pontestura
Maria Stella Brusatin – insegnante – Casale M.
Piermaria Berra – insegnante – Casale M.
Piera Margara – insegnante – Milano
Monica Luparia – insegnante – Frassinello Monf.
Antonella Bonzano – insegnante – Ottiglio
Michela Ferrara – insegnante – Casale M.
Lia Gibiino – insegnante – Casale M.
Marta Coppo – insegnante – Casale M.
Daniela Fontana – insegnante – Casale M.
Chiara Carsano – insegnante- Casale M.
Isabella Mazzotta -insegnante- Vercelli
Marina Martinotti – insegnante – Casale M.
Federica Guarneri – insegnante – Palazzolo V.se
Emanuela Salmin – insegnante – Casale M.
Anita fais – insegnante- Vercelli
Elisabetta Dellavalle – insegnante – Casale M.
Alice Saletta – insegnante – Casale M.
Valentina Robiola – insegnante – Casale M.
Leonardo Di Bari – insegnante – Ivrea
Sara Russo – insegnante – Casale M.
Alvaro Venturino – sindacalista UIL- Alessandria
Patrizia Cambiassi – vigilatrice d’infanzia – Alessandria
Claudia Canossi – educatrice – Valenza
Cristina Bonato – educatrice – Valenza
Mariella Guerci – educatrice- Alessandria
Franca Cotti – educatrice – Ozzano M.
Elsa Chiesa – counselor – Casale M.
Alessia Biletta – educatrice -Casale M.
Erika Formaggio – educatrice – Casale M.
Ornella Santino – educatrice – Casale M.
Chiara Giolio – educatrice – Ticineto
Germano Marmetto – educatore – Serralunga di Crea
Sabrina Moscatelli – Casale M.
Gian Luca Rossi – Coniolo
Maurizio Boschi – Moncalvo
Serena Castaldo – Casale M.
Paola Tocchio – Pontestura
Katia Bardella – Casale M.
Maurizio Scamuzzi – Casale M.
Alessia Monaco – Casale M.
Cecilia Strozzi – Casale M.
Barbara Zola e Eddy Furlan – S. Giorgio M.
Susanna Scarrone – Camino
Denis Mazzuccato – Casale M.
Vania Mariuzzo – Valenza
Alessia Zuccotti – Occimiano
Alessandra Gallina – Mombello
Marina Mariano – Cellamonte
Nicoletta Boltri – Casale M.
Beatrice Massimiliano – Casale M.
Daniela Roncarolo – Ozzano M.
Claudia Vettorello – Casale M.
Manuela Vergendo – Trino
Gabriele Sereno – Casale M.
Katia Servidio – Casale M.
Alice Michieletto – Casale M.
Fortunata Presta – Casale M.
Alessandra Mongolini – Casale M.
Laura Carrega – Casale M.
Silvia Bossi – Casale M.
Marco Pagliano – Casale M.
Raffaele Conti e Laura Garavello – Trino V.se
Claudio Debetto e Marisa Tozzini– Pontestura
Roberto Curcio – Lainate (MI)
Barbara Capurro – Rosignano M.
Braggion Fabio – S. Giorgio M.
Maura Minato – Casale M.
Paola Iuricich – Casale M.
Renza Pugno – Casale M.
Sara Giorcelli – Casale M.
L’amore Duc Edith – Casale M.
Igor Forsinetti – Alessandria
Laura Spiga – Casale M.
Federica D’Eramo -Casale M.
M.Laura Di Francesco – Casale M.
Elena Caire – Casale M.
Andrea Re – Casale M.
Franco Di Terlizi – Casale M.
Alessandra Topi – Casale M.
Monica Carraro _ Valenza
Manuela e Andrea Carcangiu – Valenza
Soledad Tosto – Valenza
Giada Vestena – Valenza
Irene Maria La Russa – Valenza
Maria Andrea Serra – Valenza
Maria Palma – Valenza
Simona Moncada – Valenza
Alessandra Gesualdo – Valenza
Silvia Lonardo – Valenza
Clothilde Giorgietti – Valenza
Margherita Montanari – Valenza