TICINETO (am) – Tre amici uniti dalla passione della musica. Due sono fratello e sorella e vivono a Ticineto, il terzo abita nella vicina Valmacca. Sulle ceneri del gruppo Bac Melody di qualche anno, fa è nata recentemente una nuova band che è stata battezzata Diapason e propone un repertorio rock, pop, elettronico e acustico.
Loro sono Leonardo Bellanca, 26 anni, di Valmacca che suona piano, tastiere, batteria elettronica, Simone Merigo, 26 anni, chitarra, basso, voce e Chiara Merigo, 21 anni, sorella di Simone, voce, entrambi di Ticineto.
“Le nostre canzoni vengono riadattate utilizzando gli strumenti che abbiamo a disposizione seguendo una versione acustica e dando un’impronta più ritmica attraverso la batteria, talvolta suonata live, talvolta programmata in loop”, spiegano i tre giovani musicisti.
Leonardo si occupa della gestione delle linee ritmiche dei pezzi e di rendere completa la sonorità del pezzo mentre Chiara, una delle due voci del gruppo, studia canto da otto anni sotto la guida della professoressa Monica Prendin della scuola Tambur Voice di Alessandria, scuola con cui il gruppo continua a mantenere rapporti e organizzare iniziative.
Dopo un’interessante esperienza al Moleto Music Festival del 2017, in cui si sono classificati secondi alla gara, per i tre ragazzi è arrivata la maratona musicale al Conservatorio di Alessandria sia nell’edizione 2017 che 2018 a cui i giovani hanno partecipato con la scuola Tambur Voice, a cui è seguita qualche esibizione in piccoli locali come al Rendez Vous a Valmacca. Ora la giovane band spera di spiccare il volo definitivamente partecipando ad eventi di maggiore respiro come ad esempio “Aperto per Cultura”, che si è tenuto recentemente sia a Casale che ad Alessandria o la rassegna Young Music Festival di Alessandria che si svolge nel mese di maggio.
“Ci piacerebbe partecipare a iniziative di musica in strada poiché le difficoltà di suonare nei locali sono tante, soprattutto a causa del fatto che, proponendo delle cover, i gestori devono pagare i diritti alla SIAE e noi non essendo abbastanza conosciuti, non riusciamo a far arrivare tutta la gente che vorremmo”, concludono i tre giovani monferrini. In bocca al lupo per nuovi successi.