Riceviamo e pubblichiamo:
In quanto assessore intendo rispondere a Nicola Sirchia che continua a “dare i numeri” tirando somme a caso sulle spese pubbliche. La cosa, vista da un certo punto di vista, farebbe anche sorridere se non fosse che invece è profondamente drammatica, poiché Sirchia è consigliere comunale e provinciale, ex-assessore a Casale e ex-dirigente pubblico del Comune di Alessandria. Situazione aggravata da una testata e una firma che teoricamente sarebbero giornalistiche ma che con la professione hanno poco a che fare dal momento che non sono state verificate fonti e informazioni (tanto da sostenere che la festa del vino duri un fine settimana quando da anni copre due fine settimana). Il risultato è la veicolazione di una falsa notizia quindi di un cattivo servizio fornito alla città, che merita invece di essere trattata con onestà intellettuale e rispetto. In quanto amministratori avremmo il dovere di creare strumenti per l’informazione al cittadino, non costruire slogan pubblicitari avallati da falsità. Già quando è stata sollevata la polemica “Stupujtime” l’ex-assessore Sirchia ha confuso “determina” con “delibera”; da cittadina viene da chiedersi “Ma da chi è stata amministrata la città negli scorsi 5 anni?”.
In un ottica di trasparenza, in data 20 ottobre 2014, già avevamo comunicato al consigliere Giorgio Demezzi le cifre esatte della festa del vino per un totale sostenuto dal Comune di Casale Monferrato di 15.799 euro.
Con lo stesso spirito forniamo ai cittadini i seguenti dati perché ognuno possa farsi i suoi calcoli, legittimo arrotondare ma sostenere che a consuntivo abbiamo speso 114.316 euro è semplicemente falso. Ciò detto io difendo anche il mio diritto, in quanto amministratore comunale, ad investire per lo sviluppo della città in un’ottica in cui, di fronte ad un progetto serio, si tratta di investimenti non di costi; un Comune non è un’impresa, ha un ruolo diverso. Di fronte ad un mercato come quello del prodotto vitivinicolo, che rappresenta una parte importante del PIL locale oltre che una delle poche possibilità di crescita reali un amministrazione pubblica può anche decidere di spendere cifre importanti se il ritorno in termini economici turistico e culturali lo merita.
Si evidenzia che con deliberazione della Giunta Comunale n. 173 del 5/8/2014 sono state approvate le prime fasi organizzative della 53° Festa del Vino del Monferrato, che si è svolta il 19/20/21 e 27/28 settembre 2014, presso il Mercato Pavia di Piazza Castello;
Che con la succitata Deliberazione è stata stanziata la somma di euro 60.000,00 necessaria ad impegnare i primi acquisti, forniture, servizi e lavori;
Che successivamente con Deliberazione di Giunta Comunale n. 201 del 18/09/2014 è stata approvata l’organizzazione e la gestione della 53^ edizione della “Festa del Vino del Monferrato” che si è svolta nei giorni 19, 20, 21, e 27, 28 settembre 2014, presso il Mercato Pavia di Piazza Castello;
Che con la stessa deliberazione è stata autorizzata la spesa complessiva di euro 56.000,00 (I.V.A. compresa) relativa all’organizzazione e gestione dell’evento;
Che la spesa totale che il Comune di Casale ha stanziato per l’organizzazione dell’evento è stata di euro 116.000,00;
Che i ricavi, provenienti dalla vendita degli spazi espositivi (Pro Loco, Associazioni e Comitati, espositori e area antistante all’ingresso del Mercato Pavia oltre agli sponsor privati) ammontano a euro 99.663,29;
Da tutto ciò esposto si evince che il costo totale per l’organizzazione dell’evento, da parte del Comune di Casale Monferrato, è stato di euro 15.799,24.
Per quanto riguarda gli incarichi, per servizi, lavoro e forniture si rimanda alla Determinazioni Dirigenziali n. 865 del 11/09/2014, n. 887 del 19/09/2014, n. 1017 del 15/10/2014 e n. 1036 del 22/10/2014.
Daria Carmi