CASALE – Il no delle scuole casalesi al gioco d’azzardo. Sabato mattina gli studenti delle classi 5° e i maggiorenni delle quarte dei licei casalesi e dell’Istituto Leardi hanno fatto tappa al banchetto dell’associazione “Casale slot free”, in via Saffi sotto la torre di Santo Stefano, per dare il loro contributo nella raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare che riguardano i giochi d’azzardo, una realtà che sta crescendo a ritmo vertiginoso in Italia. Una legge che richiede una tutela della salute degli individui, maggior potere ai Comuni, un contrasto a probabili infiltrazioni mafioso ed altre illegalità, una localizzazione ben precisa delle sale giochi e un recupero di fondi per la cura dei malati da ludopatia, una realtà che si sta estendendo a macchia d’olio, e che colpisce sempre più le fasce più deboli.
“La risposta è stata ottima – sottolineano i promotori dell’iniziativa Stefano Paciello, Davide Miglietta ed Eleonora Celoria – in poco più di due ore abbiamo raccolto 215 firme a cui si sommano altre 150 della scorsa settimana da parte di altri cittadini – la nostra intenzione è quella di creare una rete di città per porre un freno al proliferare delle slot. Ad Alessandria è sorto un altro gruppo e altri stanno formandosi così come si è registrata una forte adesione da parte dei Comuni, già oltre 300, che hanno firmato il manifesto della Scuola delle buone pratiche. Adesso con Libera stiamo organizzando dei laboratori che proporremo alle scuole casalesi”.
“Abbiamo sentito l’esigenza di dare il nostro contributo per sottolineare con forza come il gioco d’azzardo crei sempre più dipendenza – interviene Cristiano Spinoglio dell’Istituto Tecnico Commerciale Leardi – e purtroppo si registra un aumento di giovani che sono attratti dal gioco on-line”. “A dicembre si formerà una commissione consigliare congiunta che avrà il compito di monitorare la realtà del gioco d’azzardo in città” precisa il consigliere Mariuccia Merlo presente all’iniziativa con il collega Emanuele Ugazio. “Una legge che possa dare maggior potere ai Comuni per un controllo di una realtà che porta sempre più disagi alla collettività” interviene anche il sindaco Giorgio Demezzi. Da una indagine è emerso come il fatturato del gioco abbia raggiunto i 100 miliardi di euro, piazzandosi al terzo posto nell’industria italiana, portandosi però dietro 300 mila malati di ludopatia e 800 mila giocatori patologici. La proposta di legge si può firmare anche all’Ufficio Elettorale da lunedì a venerdì dalle 8,15 alle 12,30 e il mercoledì pomeriggio dalle 14,30 alle 15,45.