Le principali misure da domenica 17 gennaio fino a sabato 30 gennaio, quando verrà rivista la situazione
Il Piemonte, dopo l’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, da domenica 17 gennaio diventa Zona Arancione. “E’ una conseguenza delle nuove misure più restrittive adottate a livello nazionale per l’incremento della circolazione del virus che si sta registrando in tutta Italia ed Europa – è stato il commento del presidente Alberto Cirio – Tuttavia è importante segnalare che la pressione ospedaliera, pur restando significativa, continua progressivamente ad alleggerirsi grazie agli sforzi virtuosi che il Piemonte ha saputo fare nelle scorse settimane”.
Queste le principali misure in vigore in Piemonte in Zona Arancione
SCUOLA – Didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie.
Didattica in presenza per le scuole superiori al 50%. Previsti tavoli provinciali coordinati dai Prefetti per l’organizzazione di orari e trasporto pubblico.
SPOSTAMENTI – Sono ammessi gli spostamenti all’interno del proprio Comune senza autocertificazione, mentre è vietato spostarsi sia dal proprio Comune che in entrata e in uscita da una Regione all’altra, salvo che per lavoro, studio, salute o necessità. Sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con meno di 5000 abitanti per una distanza non superiore ai 30 km, ma non verso i capoluoghi di provincia. E’ consentita la visita a parenti e amici, solo all’interno del proprio Comune e nel limite di due persone, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale, e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Resta vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute.
ATTIVITÀ MOTORIA – E’ consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione e l’attività sportiva all’aperto, ma solo in forma individuale. Sono aperti i centri sportivi, mentre sono chiusi impianti sciistici, piscine e palestre.
ATTIVITÀ COMMERCIALI – Ristoranti, bar, gelaterie e pasticcerie chiudono al pubblico, ma è consentito l’asporto fino alle ore 18 per i bar, fino alle ore 22 per i ristoranti, ed è sempre permessa la consegna a domicilio.
Apertura dei negozi al dettaglio e chiusura nel weekend dei centri commerciali (ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, fiorai, tabaccherie, edicole e librerie presenti al loro interno). Apertura dei parrucchieri e dei centri estetici. Apertura dei mercati anche extra-alimentari. Sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.
TRASPORTI – Per il trasporto pubblico locale e ferroviario regionale il coefficiente di riempimento non può essere superiore al 50%
CULTURA – Chiusura di teatri, gallerie d’arte, musei, e cinema.