NOVARA – Al via mercoledì 9 giugno il nuovo processo Eternit. La prima udienza è stata interamente dedicata alla verifica della costituzione delle parti, ivi comprese, anzitutto, le persone offese. Ultimato l’appello dei presenti ed il conseguente deposito dei nuovi atti di costituzione di parte civile, la Corte ha emesso un’ordinanza finalizzata a regolamentare la gestione del processo e l’affluenza all’aula d’udienza, che si celebrerà a porte chiuse, con l’ammissione di soli quindici giornalisti. È stata poi data la parola alle difese dell’imputato che hanno eccepito l’inammissibilità della costituzione di parte civile, in generale, di tutti gli enti e, in particolare, di alcuni di essi in particolare, tra cui la Presidenza del Consiglio dei Ministri e di alcuni Comuni. I Pubblici Ministeri hanno richiamato le decisioni già assunte dal Gup di Vercelli che aveva respinto le questioni di legittimità costituzionale riproposte dalla difesa. È stata quindi la volta delle difese delle costituende parti civili attinte dalle eccezioni sollevate alla difesa dell’imputato, che ne hanno argomentato l’infondatezza. La Corte, ha dichiarato l’assenza dell’imputato e ha disposto rinvio al prossimo 5 luglio quando verrà sciolta la riserva sulle eccezioni sollevate. Un ipotetico calendario potrebbe vedere udienze il 12 e 19 luglio.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.