OCCIMIANO (gpc) – È mancato uno degli ultimi reduci della seconda guerra mondiale, sicuramente l’ultimo originario di Occimiano: è l’alpino Oreste Patrucco, 95 anni (era nato il 3 giugno 1922), di cui quasi due trascorsi nel campo di prigionia di Stendal, in Germania, dopo aver combattuto in Montenegro nel fronte greco albanese con il 3° Reggimento Alpini – Battaglione “Fenestrelle”. Dalla fine degli anni Sessanta risiedeva ad Alessandria con la moglie Maddalena Rabagliati, anche lei nativa del paese monferrino, dove abitano numerosi nipoti di entrambi i coniugi. I funerali sono stati celebrati sabato nella chiesa di Sant’Alessandro, nel capoluogo provinciale, alla presenza dei rappresentanti della sezione ANA cittadina presieduta da Bruno Pavese, che ha ricordato l’apporto di Patrucco alle iniziative dell’associazione, a partire dalla costruzione dell’attuale sede in via Giovanni Lanza. Molto forte anche il legame con le penne nere occimianesi, tanto da essere premiato con una speciale targa dall’allora capogruppo Battista Debernardis in occasione del 50° di fondazione del Gruppo. Dopo le esequie, Oreste Patrucco è stato tumulato nel cimitero di Casalbagliano. Oltre alla moglie, lascia i figli Mariangela e Gianfranco con le rispettive famiglie.
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