CASALE – Con la solenne celebrazione in programma domenica 29 dicembre nella chiesa di San Domenico e in Cattedrale, si apre anche in Diocesi l’Anno santo. Alle 15,30, nella chiesa di San Domenico, prenderà il via col rito presieduto dal vescovo mons. Gianni Sacchi: si proclamerà il Vangelo e si darà lettura di alcuni passi della Bolla papale di indizione del Giubileo
Il pellegrinaggio, elemento costitutivo dell’itinerario giubilare, si tradurrà nel cammino processionale verso la Cattedrale, luogo della Cattedra del Vescovo e segno visibile dell’unità della Chiesa casalese. Aprirà la processione il crocifisso usato in Cattedrale nella liturgia del Venerdì Santo. Giunti davanti al Duomo, il Vescovo lo innalzerà mostrandolo a tutti i fedeli per significare che i cristiani sono discepoli e seguaci del Crocifisso-Risorto. L’evangeliario, portato in processione dietro al crocifisso, sarà segno del Cristo Signore che con la sua Parola illumina e guida il cammino dei credenti.
I riti proseguiranno all’interno della Cattedrale con la memoria del Battesimo.
Due chiese giubilari
Due sono in Diocesi le chiese “giubilari”, nelle quali i fedeli possono recarsi in pellegrinaggio per ottenere l’indulgenza legata al Giubileo: la Cattedrale e la basilica del santuario diocesano Madonna di Crea (qui il Vescovo aprirà ufficialmente il Giubileo durante la Messa delle 11 del 1 gennaio).
L’indulgenza
Nel decreto con il quale il Vescovo designa le chiese giubilari, mons. Sacchi ricorda quali sono le condizioni per ottenere l’indulgenza: la celebrazione della confessione sacramentale; la comunione eucaristica; la preghiera secondo le intenzioni del Papa.
L’indulgenza potrà essere accolta anche da coloro che ‘“individualmente o in gruppo visiteranno devotamente qualsiasi luogo giubilare e lì, per un congruo periodo di tempo, so intratterranno nell’adorazione eucaristica e nella meditazione, concludendo con il Padre Nostro, la Processione di fede in qualsiasi forma legittima e invocazioni a Maria, Madre di Dio”.
Aggiunge il Vescovo: “L’indulgenza giubilare si potrà inoltre conseguire facendo esperienza delle opere di misericordia e penitenza, partecipando a Missini popolari, ad esercizi spirituali o incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica, delle opere di misericordia corporali e spirituali, la visita per un adeguato tempo ai fratelli e alle sorelle che si trovano in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…), le opere di penitenza e le opere di carattere religioso o sociale”.
Conclude mons. Sacchi: “Affidiamo al Dio della misericordia il nostro pellegrinaggio di speranza nell’attesa fiduciosa del ritorno del Signore Gesù Cristo, al quale va la lode e la gloria ora e per i secoli futuri”.
Nessun’altra Messa pomeridiana
Per sottolineare la solennità e l’importanza della celebrazione in Cattedrale, il Vescovo ha disposto che in Diocesi il 29 dicembre non vengano celebrate Messe in orario pomeridiano.