mercoledì, 6 Luglio 2022
  • Abbonamenti
  • Contatti
  • Privacy
Nessun risultato
Vedi Tutti i Risultati
La Vita Casalese
  • Home
  • Cronaca
  • Casale
  • Comprensorio
  • Sport
  • Spettacoli
  • Giovani@scuola
  • Vita della Chiesa
  • Orari delle Messe
  • La Grande Famiglia
  • Home
  • Cronaca
  • Casale
  • Comprensorio
  • Sport
  • Spettacoli
  • Giovani@scuola
  • Vita della Chiesa
  • Orari delle Messe
  • La Grande Famiglia
Nessun risultato
Vedi Tutti i Risultati
La Vita Casalese
Nessun risultato
Vedi Tutti i Risultati

Un aiuto al volontariato che non costa nulla

Redazione di Redazione
6 Maggio 2022
in Cittadina, Prima Pagina
volunteering concept, hands of group of people volunteers in blue sky
0
SHARES
21
VIEWS
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su Whatsapp

Ti potrebbe anche interessare

Esami di maturità: interviste su “La Vita” del 7 luglio

Dario Calemme nuovo Team Manager della Novipiù JB Monferrato

Fondi 8xMille: le iniziative della diocesi di Casale Monferrato

Anche quest’anno, con la dichiarazione dei redditi è possibile devolvere il 5×1000 dell’imposta, comunque dovuta, a favore di Enti del Terzo Settore.
La destinazione del 5×1000 – introdotto in via sperimentale con la legge finanziaria dell’anno 2006 e poi successivamente prorogato di anno in anno – non comporta per il contribuente nessuna spesa e nessun onere ulteriore e non è alternativa a quella dell’8 per mille: si può, infatti, decidere di destinare tutti e due, oppure solo uno.

Ma a chi è possibile devolvere la quota del 5×1000 dell’Irpef?
Si può scegliere fra un’ampia gamma di “soggetti”, la maggior parte appartenenti al mondo del Volontariato: enti operanti nel mondo del Terzo Settore iscritti nel RUNTS – Registro Unico Nazionale (art. 3 del D.lgs. 3 luglio 2017 n. 111), ONLUS iscritte all’Anagrafe delle ONLUS e altri Enti individuati dalla legislazione.

Ad oggi sono 61mila gli Enti già iscritti ai precedenti registri delle Organizzazioni di Volontariato (OdV) e delle Associazioni di Promozione Sociale (Aps) che sono stati “trasmigrati” nel nuovo RUNTS e che possono beneficiare di questa fondamentale aiuto che ognuno di noi può dare senza che costi nulla.

Sì, lo ribadiamo, se non fosse ancora chiaro: il 5×1000 non è né una tassa né un’ulteriore spesa. È una parte delle imposte che viene destinata comunque a enti benefici o organizzazioni non profit ma, anzi, ti permette di decidere a chi devolvere una parte delle tue tasse.

Il contribuente ha quindi l’opportunità di scegliere un “soggetto” al quale destinare il 5×1000 dei propri contributi: nel caso in cui non indichi uno specifico “beneficiario” ma solo il settore tra quelli indicati (es: volontariato) il 5×1000 sarà ripartito, in modo proporzionale, tra i soggetti accreditati per quel settore. Infine, qualora non indichi nessun specifico soggetto e nessun settore, il 5×1000 dei contributi andrà allo Stato.
A dispetto di ciò, come ha messo in evidenza l’Onorevole Luigi Bobba, “solo poco più della metà dei contribuenti con tassazione positiva utilizza la facoltà del 5×1000”. Ed è uno spreco.

“Ci sono cose che a noi volontari sembrano ormai scontate (oltre che fondamentali)” sottolinea Rosanna Viotto, presidente del CSVAA, “come il 5×1000 ma, come ha ben messo in evidenza l’Onorevole Bobba, non è per nulla così: ancora metà della popolazione non sa dell’esistenza di questa opportunità, vitale per le Associazioni e a costo zero per i contribuenti, ossia ognuno di noi: ecco perché il CSVAA da sempre, in questo periodo, promuove una campagna di sensibilizzazione dedicata al 5×1000. L’obiettivo è diffondere la conoscenza di questa straordinaria opportunità di finanziamento per il Terzo Settore che può coinvolgere tutti, senza richiedere alcun tipo di impegno e permettendo a ognuno di esercitare il proprio potere di scelta”.

Il 5×1000, oggi più che in passato, forse, è uno strumento indispensabile agli Enti del Terzo Settore per reperire i fondi necessari per continuare a svolgere la propria preziosa – a volte unica – attività di sostegno sociale, a beneficio dell’intera comunità e offre, dunque, a ciascuno di noi un’importante opportunità per sostenere il volontariato locale, scegliendo tra le diverse associazioni quella che preferiamo, senza che ciò costi nulla al contribuente dal momento che, in ogni caso, ad essere devoluto è il 5×1000 dell’imposta già versata.

 Per devolvere il 5×1000 ad una Associazione di Volontariato che ha scelto, il contribuente non deve fare altro che mettere la propria firma e indicare il codice fiscale corretto dell’associazione cui intende destinare il 5×1000 nell’apposito spazio.

E se non si conosce il Codice Fiscale dell’Ente al quale si vuole devolvere il proprio 5×1000 è possibile richiederlo direttamente all’Associazione che si è scelta, al CSVAA o cercarlo nell’elenco del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali (per Organizzazioni di Volontariato e Associazioni di Promozione Sociale) o in quello dell’Agenzia delle Entrate (per le ONLUS).

Con il 5×1000 abbiamo l’opportunità di fare un dono preziosissimo al Volontariato, a costo zero: un peccato lasciarcela sfuggire.

Share
Articolo Precedente

“Spazio Musica” dedicato a Hotel California – Eagles

Articolo Successivo

Allievi e docenti francesi in visita al Calamandrei di Crescentino

Articolo Successivo
visita francesi al calamandrei di Crescentino2

Allievi e docenti francesi in visita al Calamandrei di Crescentino

RIPARTI PIEMONTE

RIPARTI PIEMONTE
https://youtu.be/G89n3NG-tFA
https://youtu.be/uj20WvQCQXU

EDICOLA DIGITALE

GLI APPUNTAMENTI DEL WEEK END

prove layout
Appuntamenti

MonFest 2022: quando vedere le mostre

di Redazione
21 Aprile 2022
0

Leggi tutto

LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.

“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente

Edizione On Line - Ed. Fond. S. Evasio - P.zza Nazari di Calabiana 1 - Casale M. / © Tutti i diritti sono riservati "La Vita Casalese" percepisce i contributi pubblici all’editoria/"La Vita Casalese", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Nessun risultato
Vedi Tutti i Risultati
  • Home
  • Cronaca
  • Comprensorio
  • Casale
  • Sport
  • Spettacoli
  • Giovani@scuola
  • Vita della Chiesa
  • Orari delle Messe
  • La Grande Famiglia
  • Abbonamenti
  • Contatti
  • Privacy Policy

© 2022 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Questo sito utilizza cookie tecnici propri e di terze parti per le statistiche e per migliorare la tua esperienza di navigazione. Per ulteriori dettagli visita la Cookie Policy.
Cookie Policy – Privacy Policy