GABIANO – “In un certo senso avevamo cercato di precorrere i tempi sotto l’aspetto del risparmio energetico. Sin dal 2018 avevamo deciso di utilizzare tutte attrezzature a basso consumo. Questa attenzione era stata rivolta anche nel mettere in atto dei procedimenti di cottura per evitare dispersioni inutili di energia, ma quanto sta succedendo va oltre ogni tipo di previsione”. Matteo Ciccaglioni della ‘Locanda del Rubino’ di Cantavenna, frazione di Gabiano Monferrato fotografa in poche battute quella che è la situazione ad oggi di una problematica che investe anche la Valcerrina dove, oltre tutto, i ristoranti sono una delle principali attrattive (naturalmente oltre al paesaggio) delle gite fuori porta della domenica, da Casale, da Torino, da Milano e da tante altre località del territorio. La sua preoccupazione, che è pari a quella di altri ristoratori, è quella che, nonostante si possano prendere dei provvedimenti (e nel caso di questo locale erano stati addirittura anticipatori), il costo dell’energia, che sia la bolletta elettrica, che sia la bolletta del gas, è sempre infinitamente più alto e tale da avere degli effetti talmente dirompenti che annullano in tutto o in parte gli interventi fatti in precedenza. Per quanto riguarda un possibile ritocco ai costi sottolinea che “stiamo monitorando per vedere quali effetti potrà eventualmente avere”, mentre altri colleghi stanno anche pensando di diminuire magari le aperture durante la settimana, limitandole al pranzo. Anche in Valle dunque la parola d’ordine è contenere.
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