CONZANO – Quanta poesia nel paese monferrino, quando domenica 2 agosto alle 18, con partenza da Villa Vidua (sede d’importanti eventi artistici) si è svolta la performance poetica “Passaggio poetico Artistici Versi”, che ha visto protagoniste le poesie di Iris Devasini e le opere di numerosi artisti, esposte lungo il percorso panoramico al centro del paese, nella mostra a cielo aperto “Promenade des artistes” voluta e curata dal Sindaco Emanuele Demaria ed il noto critico Carlo Pesce.
La conzanese Devasini, ha ideato un percorso teatralizzato in cui, i suoi versi, si sono fusi in un connubio perfetto, con alcune delle opere installate lungo i caratteristici scorci del paese e la suggestiva scenografia delle splendide colline monferrine.
Ha coinvolto, nel riuscito progetto, per la parte teatrale, anche un altro conzanese di talento, il giovane attore e regista Giacomo Capra, noto per i suoi recenti successi con il corto “Il diversivo” ed il mediometraggio “L’originale”.
Insieme, dopo il saluto del Vicesindaco Sara Demartini ed una breve introduzione alla mostra del curatore Carlo Pesce, hanno interpretato, con grande coinvolgimento del pubblico, i suoi versi, mentre a fare da sottofondo, il violino di Erika Mello,(anche lei di origini conzanesi), ha creato atmosfere magiche.
La Devasini, artista poliedrica, è ormai da qualche anno, sulla scena culturale del territorio, esponendo le sue opere materiche concettuali dal profondo significato e come curatrice di mostre ed eventi, ma anche come poetessa e per la sperimentazione in ambito teatrale.
Molti i momenti di pathos e commozione, dalla toccante poesia “Luna di Fiele” sul tema della violenza alle donne, ispirata dall’opera Presenze dello scenografo Ruben Esposito, all’introspettiva “Anima nuda” interagendo con la scultura di Stefano Bonzano (anche immagine della locandina), “Campagna d’inverno” pensata per gli abitanti monferrini, di fronte al paesaggio lento di Piergiorgio Panelli, al toccante momento in cui il cielo ha pianto, davanti al murales di Giovanni Saldi’ dedicato al maestro Ennio Morricone, recentemente scomparso, sino all’intensa chiusura, affacciati sulle colline del Monferrato, nel ricordo del padre, con la poesia “In un respiro eterno”.
Nonostante il tempo incerto, la partecipazione è stata molto importante ed anche la pioggia, che in un tratto del percorso, avrebbe potuto inibire gli spettatori, ha in realtà contribuito come un reale effetto scenico, all’atmosfera creatasi e conducendoli sino alla fine di un emozionante percorso.